Una vittoria per i risicoltori Italiani: la mia interrogazione alla Commissione UE

La Commissione Europea ha riconosciuto che le importazioni di riso provenienti dalla Birmania e dalla Cambogia sono avvenute senza tenere conto della violazione dei diritti umani, come ad esempio il famoso caso della comunità Ronghya, con un ingente danno economico per il comparto produttivo italiano. La Commissione Ue dà ragione ai produttori italiani di riso: c'è stato un grave danno economico causato dalle importazioni a dazio zero da Cambogia e Birmania, paesi per i quali potrebbe essere presto ristabilito il dazio. Oltre all’eventuale introduzione di dazi, è assolutamente necessario che queste aziende ricevano una compensazione in virtù di ciò che hanno perso per una condizione di svantaggio che oggi viene riconosciuta dalla Commissione Europea. 

Per questo ho presentato alla Commissione un’interrogazione scritta che allego di seguito, chiedendo risposte sugli strumenti, sulle modalità e sui tempi di una procedura di compensazione e risarcimento. 

Ecco il testo dell'interrogazione alla Commissione: 

Da anni, alcuni Stati del Sudest asiatico come il Myanmar e la Cambogia esportano riso nel mercato europeo, nel quadro dell'accordo di partenariato economico (APE).

Tale accordo non prevede alcuna possibilità di introduzione di dazi, neanche in casi di comprovati squilibri di libera concorrenza sul mercato per i produttori di riso.

Recentemente la Commissione ha riconosciuto la possibilità di reintrodurre dei dazi nei confronti del Myanmar, a causa del mancato rispetto dei diritti umani durante la gestione della crisi dei Rohingya.

La crisi dei Rohingya perdura dal 2015, mentre le importazioni nel mercato europeo di riso birmano sono cresciute esponenzialmente, del 66% nel solo periodo da settembre 2017 a luglio 2018.

Alla luce di quanto precede, può la Commissione far sapere:

  1. Come e se intende calcolare il danno subito dai produttori di riso europei a causa della concorrenza dei produttori birmani, i quali hanno goduto delle prerogative previste dall'APE, nonostante il governo del Myanmar non abbia rispettato i diritti umani, quantomeno dal 2015?

  2. Se e con quale procedura intende compensare i produttori di riso europei del danno che hanno subito a causa dell'applicazione miope dell'APE?