Fincantieri, Maullu(FdI):

"Di fronte a un attacco congiunto agli interessi nazionali portato avanti da Francia e Germania, ci aspettiamo che il Presidente del Parlamento Europeo ne chieda conto alla commissione e inizi sin da subito a difendere Fincantieri, che improvvisamente si è ritrovata sotto assedio da parte dell'asse franco-tedesco".

Lo dichiara Stefano Maullu, europarlamentare di Fratelli d'Italia.

"Lascia perplessi che un italiano che ricopre la carica di presidente del parlamento europeo non senta il dovere di intervenire nei confronti della commissione per difendere gli interessi italiani nel dossier Fincantieri, la cui procedura di acquisizione nei confronti dell'ex Stx, su richiesta di Parigi e Berlino, è sottoposta a un esame da parte della Commissione Ue.

Le premesse non sono incoraggianti per l'Italia, perché dopo lo scippo di EMA, l'agenzia europea del farmaco rubata a Milano e assegnata a Amsterdam, adesso Bruxelles incredibilmente ritiene che la nuova società potrebbe "nuocere alla concorrenza europea e mondiale".

La disparità di trattamento riservata all'Italia è davvero sconcertante: da una parte, l'Europa ferma l'acquisizione dell'ex Stx da parte di Fincantieri, mentre dall'altra permette alla franco-tedesca Airbus e ad altri colossi francesi di spadroneggiare con tutte le aziende europee di loro interesse, senza alcun genere di freno. Non è ammissibile che i francesi, insieme alla Germania, tentino di mettere in dubbio un accordo già raggiunto dai governi negli scorsi mesi.

Il dubbio è che la Francia di Macron stia cercando di sfruttare la goffaggine del governo italiano per tutelare i propri interessi, decidendo di stracciare un accordo già raggiunto da tempo. Si tratta, naturalmente, di un'azione dettata unicamente dall'interesse nazionale e dalla volontà di colpire l'Italia. L'aspetto più inquietante di questo pasticcio, in ogni caso, è il silenzio di Antonio Tajani, il presidente del Parlamento Europeo, il quale sta assistendo inerme allo sfaldamento degli interessi nazionali".